Ravenloft: Strahd's Possession

Recensione del gioco

Gioco Ravenloft: Strahd's Possession si basa in parte sui principi del popolare gioco da tavolo Dungeons & Dragons. Il gioco è ambientato nel paese della Bavoria e la storia è piuttosto semplice: Lord Dhelt di Elturel è stato attaccato nel suo stesso castello e un misterioso assassino ha rubato il suo prezioso amuleto dai poteri magici. Controlli i personaggi che sono servitori del Signore e ricevi il compito di rintracciare l'assassino e riportare l'amuleto al castello. Quando rintracci l'amuleto, verrai misteriosamente teletrasportato in una parte nebbiosa della Bavoria, dove incontrerai vari mostri. Devi sopravvivere e trovare la strada per tornare al castello.

Lord Dhelt è stato attaccato nel suo castello da aggressori sconosciuti. Questi misteriosi assassini hanno rubato il simbolo dell'elmo, un raro amuleto magico. Lord Dhelt ti chiederà di catturare gli assassini e riportare indietro l'amuleto. Il momento della vittoria si trasformerà presto in una nuova avventura. Dopo aver ottenuto l'amuleto, gli eroi vengono teletrasportati in un territorio sconosciuto, in un paese sconosciuto. Non si può tornare indietro perché la zona è avvolta da una specie di nebbia velenosa.

L'ispirazione per il mondo di Raveloft, e quindi la sua atmosfera primaria, è l'horror gotico e molto spesso utilizza analogie con personaggi di opere letterarie di fantasia esistenti di questo genere. E quindi è ovvio dove cercare l'ispirazione principale per l'antagonista del gioco, il principe Strahd von Zarovich, signore di Barovia: il luogo in cui è stato teletrasportato il gruppo del giocatore.

Il gioco utilizzava la computer grafica 3D e utilizzava un motore di gioco identico al successivo titolo SSI Menzoberranzan. In genere, le frecce direzionali guidate dalla tastiera o dal mouse venivano utilizzate per spostarsi o cambiare prospettiva. Essendo uno dei primi motori di gioco 3D, si muoveva lentamente e poteva sembrare ingombrante. Tuttavia, c'era una mappa onnipresente nell'angolo in alto che aiutava i giocatori a non sentirsi troppo disorientati dall'avanzamento lento e disordinato del gioco.