Project IGI: I'm Going In

Recensione del gioco

Project IGI (I'm Going In) è un rivoluzionario sparatutto tattico del 2000 che pone i giocatori nei panni di un ex agente della SAS di nome David Jones in una missione clandestina con il potenziale di cambiare il destino del mondo. Il gioco è rinomato per la sua combinazione di ambienti interni ed esterni meticolosamente realizzati, che offrono ai giocatori un livello di libertà senza precedenti nell'esecuzione delle missioni.

Jones deve infiltrarsi nelle basi nemiche, sabotare i complotti terroristici e scoprire una cospirazione che raggiunge le più alte sfere del potere. Senza la possibilità di salvare il gioco durante le missioni e con munizioni limitate, ogni mossa e decisione è carica di tensione. I giocatori devono pianificare attentamente i propri passi, utilizzare l'elemento sorpresa e adattarsi costantemente alle situazioni in continuo cambiamento.

Project IGI è un'azione furtiva in prima persona tattica, fondamentalmente all'aperto, senza opzione di salvataggio. L'unica modalità di gioco del gioco è una campagna per giocatore singolo di 14 missioni, in cui il giocatore assume il ruolo dell'agente freelance David Jones, che è sulle tracce di Josef Priboi, un trafficante d'armi. L'obiettivo finale della trama è trovare e proteggere la testata nucleare rubata.

L'ambiente di gioco più comune è una base militare in cui è necessario infiltrarsi o fuggire da essa. Contro di loro sono armati fino ai denti soldati con un'intelligenza artificiale non abbagliante, ma una notevole potenza di fuoco. Sebbene sia consentito l'approccio "last man standing", le opzioni per ripristinare la salute sono molto limitate e il giocatore è quindi motivato a compiere un passaggio attento, persino minimalista. La musica stressante completa l'atmosfera.

Nel gioco è implementato il terreno infinito e, dal sesto livello in poi, i nemici si rigenerano quando viene lanciato un allarme. Il gioco contiene armi vere come AK-47, SVD Dragunov, Desert Eagle o Spas 12. Inoltre, sono disponibili gadget tecnologici come una mappa digitale che mostra i nemici anche dietro i muri o un sofisticato telescopio. Il protagonista si muove non solo camminando, ma anche calandosi in corda doppia e molto spesso salendo una scala. Questi passaggi sono forniti dal punto di vista della terza persona. Le unità amiche appaiono raramente nel gioco stesso.